20 DICEMBRE 2020

IV Domenica dI avvento
“La gioia è alle porte

Dal "Camminiamo Insieme" di questa settimana:

 

Carissimi,

il Vangelo di questa quarta domenica di Avvento ci ripropone

il racconto dell’Annunciazione (Lc 1,26-38), il mistero a cui ritorniamo

ogni giorno recitando l’Angelus e l’Ave Maria. Questa preghiera ci fa rivivere

il momento decisivo, in cui Dio bussò al cuore di Maria e, ricevuto il

suo "sì", incominciò a prendere carne in lei e da lei. Oggi, come ogni

giorno, Dio bussa alla porta del nostro cuore e attende un “sì” generoso

per potersi nuovamente incarnare in noi e continuare ad essere

“l’Emmanuele”, il Dio con noi.

Abbiamo cominciato la Novena nella Messa quotidiana delle ore 18,

aiutandoci con l’antico canto delle “profezie”, un invitatorio introdotto ed

intervallato dall'antifona responsoriale: «Regem venturum Dominum venite

adoremus!», tradotta in italiano: "Venite, adoriamo il Re Signore che

sta per venire!". Le strofe sono ispirate a brani dell'Antico Testamento e

sottolineano in maniera speciale la venuta del Salvatore di Israele, il Messia

atteso e sperato.

Le foto che ci avete fatto pervenire dei vostri presepi domestici sono esposte

in Chiesa e ci ricordano proprio che Dio viene ad incarnarsi nel

nostro quotidiano, fatto di luci ed ombre e di accoglienza reciproca, in modo

particolare di accoglienza dei piccoli!

Insieme alla San Vincenzo vi ringraziamo per i generi alimentari che ci

avete fatto pervenire in questo mese di dicembre e che sono stati distribuiti

ai poveri e per le offerte raccolte la scorsa domenica durante la celebrazione

delle Ss. Messe (devolute al fondo diocesano di solidarietà: “Insieme

per ripartire”).

Ricordiamo nella preghiera la cara Repubblica Centrafricana che in

queste ore sta vivendo una ennesima situazione di insicurezza: preghiamo

per tutti coloro che sono provati da questi avvenimenti e per i nostri confratelli

che condividono la sofferenza della popolazione.

La vigilia di Natale (24 dicembre) celebreremo una Messa prefestiva

“straordinaria” alle ore 16, oltre a quella delle ore 18, e poi la Messa della

natività alle ore 20. Sia la Messa delle ore 20, sia la Messa di Natale

delle ore 11 saranno trasmesse in streaming sul canale della parrocchia

per permettere a chi non potrà venire in Chiesa (anche per ragioni di spazio

ridotto della nostra parrocchia!) di seguire la celebrazione.

Buona novena di Natale a tutti,

fraternamente,                                                    p. Enrico


Lettura (Lc 1,26-38)

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,

 chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo 

della casa di Davide, di nome Giuseppe.

La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: 

«Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». 

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un

saluto come questo. L’angelo le disse: 

«Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso

Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 

Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; 

l Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e

regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 

Allora Maria disse all’angelo: 

«Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo:

«Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo

 ti coprirà con la sua ombra.

Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.

 Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito 

anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei,

che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». 

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore:

avvenga per me secondo la tua parola». 

E l’angelo si allontanò da lei.


Lunedì14 dicembre

Solennità di SAN GIOVANNI DELLA CROCE

Giovanni de Yepes y Alvarez (Fontiveros, Spagna, c. 1592 - Ubeda, 14 Dicembre 1591) entrò a 21 anni nel Carmelo, ricevendo un’accurata formazione umanistica e teologica. Condivise con S. Teresa di Gesù il progetto di riforma dell’Ordine Carmelitano, che attuò e visse con esemplare coerenza, soffrendo opposizioni e persecuzioni, tra cui la dura prigione di Toledo. In questo cammino di croce, abbracciata per puro amore, ebbe le più alte illuminazioni mistiche di cui fu cantore e dottore nelle sue opere. Canonizzato da Benedetto XIII il 27 dicembre 1726, venne proclamato Dottore della Chiesa da Pio XI il 24 agosto 1926.

Ore 8,15: Ufficio delle Letture e Lodi                         Ore 17.30: Vespri

Ore 9,00: S. Messa                                           Ore 18,00: S. Messa solenne


13 DICEMBRE 2020

iII Domenica dI avvento
“Ma tu chi sei?

Dal "Camminiamo Insieme" di questa settimana:

 

Carissimi,

siamo entrati nella seconda metà del tempo di Avvento in una veloce

preparazione al Natale … I profeti Isaia e Giovanni ci stanno guidando

nel cammino insieme alla Vergine Maria che abbiamo celebrato lo scorso

8 dicembre, giorno che segna anche l’inizio “dell’anno di San Giuseppe”

indetto dal Papa in occasione del 150° anniversario della proclamazione di

San Giuseppe come patrono universale della Chiesa. “Con cuore di Padre”

San Giuseppe ha atteso e amato Gesù e ha fatto della sua vita un servizio,

un sacrificio, al mistero dell’Incarnazione e della Redenzione.

Mercoledì 16 dicembre inizia la novena di Natale che vivremo in modo

particolare durante la Messa delle 18 e anche attraverso gli incontri del

 catechismo della prossima settimana.

Domenica prossima, 20 dicembre, durante tutte le Messe, saranno benedette

le statuine di Gesù Bambino da mettere nel presepe, sperando un giorno di

poter tornare a benedire anche tutti i nostri numerosi bambini del catechismo

che animavano la Messa domenicale delle 11! Ringrazio Lina, Oscar, Salvatore,

Gianni e Lucia che hanno allestito il nostro bel presepe parrocchiale e vi

invito ancora a portare le foto del vostro presepe per essere esposte in Chiesa

e aiutarci nella preghiera durante la novena e il tempo di Natale.

Sempre la prossima domenica la nostra Provincia religiosa dei Carmelitani

Scalzi della Liguria apre le celebrazioni per il 50° anniversario della fondazione

della missione in Rep. Centrafricana: anche noi lo ricorderemo

nella Messa delle ore 11 con la presenza di P. Cyriaque Soumbou, sacerdote

carmelitano centrafricano che resterà poi nella nostra comunità parrocchiale

fino alla fine del tempo di Natale.

Vi auguro una gioiosa e proficua preparazione al Natale ricordando nella

preghiera ciascuno di voi,                                                     fra Enrico


Lettura (Gv 1,6-8.19-28)

Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni.

Egli venne come testimone

per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 

Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. 

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i

Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: 

«Tu, chi sei?». Egli confessò

e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». 

Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu

Elia?». «Non lo sono», disse. 

«Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei?

Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. 

Che cosa dici di te stesso?».

Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: 

Rendete diritta la via del Signore, come

disse il profeta Isaìa». 

Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 

Essi lo interrogarono e gli dissero: 

«Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». 

Giovanni rispose loro:

 «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che

viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». 

Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, 

dove Giovanni stava battezzando.