23 MAGGIO 2021
“Libero come il vento”
23 MAGGIO 2021
“Libero come il vento”
“Glorificate Dio nel vostro corpo!”
Link alla S. Messa delle ore 11: https://studio.youtube.com/video/GarhU59CwYw/livestreaming
Carissimi,
l’Ascensione di Gesù che celebriamo oggi, quaranta giorni dopo la
Pasqua, non segna la partenza o il distacco di Gesù da noi, dalla nostra storia e
dalla nostra vita. Si è conclusa la sua missione terrena ma Egli rimane per
sempre in mezzo a noi e dentro di noi. Egli è il vicinolontano, remoto e prossimo,
più intimo a me di me stesso. La sua assenza è diventata una più ardente
presenza. Cristo non è andato in alto (se non simbolicamente), non si è spostato
di luogo, è andato avanti, oltre, per essere di tutti. L’assenza diventa
“moltiplicativa”: le nuove presenze del risorto vivente si moltiplicano. E’ presente
nel Pane, nella Parola e nei Poveri (la cosiddetta teologia delle tre “P”!).
E’ presente nella bellezza della creazione e nella storia, anche con le sue zone
d’ombra e le sue pagine più tenebrose: anch’esse sono pur tuttavia abitate da
luce e grazia. Riconosciamo il Signore presente e operante nella storia, nella
nostra vita e accettiamo con gioia il suo invito ad essere missionari non
attraverso il proselitismo o l’indottrinamento ma “per contagio”, attraverso la
testimonianza credibile della vita.
Buona missione!
Fraternamente, Enrico
Lettura (Mc 16,15-20)
In quel tempo, [[Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono:
nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove,
prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche
veleno, non recherà loro danno;
imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo
e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono
e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro
e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
- A P P U N T AME N T I -
Domenica 16 Al termine delle S. Messe: raccolta della S. Vincenzo.
S. Messa delle ore 11: Presentazione dei battezzandi Elia e Filippo.
Sabato 22 Ore 18 in CATTEDRALE: Veglia di Pentecoste presieduta dal
Vescovo e apertura del Sinodo diocesano.
Domenica 23 Ore 15,30: Battesimo di Sara Morandi, figlia di Efrem e
Paola Merlo, Filippo Bosio, figlio di Pierugo e Milica Mudrinic, e Francesco
Elia Ferrari, figlia di Giorgio e Mariette Wotchoko.
Immagine simbolica: Gesù indica la missione ai discepoli
Il Signore risorto e glorificato continua ad agire nel popolo dei suoi amici. A
condizione di “andare” e condividere il dono ricevuto. Non ci sono limiti di tempo e
di luogo: per chi crede ogni angolo del mondo è spazio di Vangelo .
Lettura
“La Pasqua in Bolivia”
Mi è stato chiesto di raccontare come stiamo vivendo questo tempo di Quaresima
e come vivremo la Pasqua qui, con la gente, con i ragazzi …
Devo dire che purtroppo qui a Escoma (e credo in tutta la Bolivia in generale)
non è molto sentita la Pasqua, non dal punto di vista cristiano per lo meno.
Noi però cerchiamo comunque di fare qualcosa con i ragazzi; ne abbiamo 40
(quelli che fanno la scuola d’arte qui) che sono a vivere con noi da 2 settimane, e
visto che il Covid c’è anche qui (anche se la gente dice di no …) li facciamo stare
con noi un mese, senza mandarli a casa, per evitare i contatti con l’esterno (quasi
nessuno usa la mascherina, qui nel campo è quasi tutto “normale”).
Con loro il venerdì sera, stiamo facendo dei momenti di preghiera, non l’intera
Via Crucis ma magari delle stazioni, canti, preghiere … Settimana prossima se
riusciamo vorremmo portarli a fare la Via Crucis su un monte (non alto) ci
vorranno ¾ d’ora – un ora a salire fino in cima – che è qui dietro il paese e si
chiama “Calvario”.
Per la domenica di Pasqua credo che faremo la messa e poi il pranzo per chi ci
sarà … in quei giorni le varie comunità fanno un torneo di calcio in cui si vincono
animali, quindi la gente e i ragazzi si concentrano su quello … noi facciamo quello
che possiamo, i ragazzi sono molto semplici, non hanno bisogno di paroloni o
grandi discorsi, non capirebbero … piccoli gesti, silenzio, chiudere gli occhi, stare
in ginocchio davanti a Gesù è il modo più semplice e vero che loro (ed io insieme
a loro) hanno per vivere questo momento in attesa del mistero della Resurrezione
… Qui si riduce un po’ tutto all’essenziale, anche la preghiera, ed è da questa
essenzialità, semplicità, povertà, che sento di avere tanto da imparare per farmi
piccola, semplice, povera.
Giulia Baldassarri, Escoma, Bolivia “Oratorio Don Bosco
delle Ande” con Associazione “Qua la Mano
BENVENUTI
“Nel mio nome”
Carissimi,
abbiamo iniziato il mese di maggio con una buona presenza di fedeli
alla Messa quotidiana delle ore 18 e al momento di preghiera mariano che la
segue, dal lunedì al venerdì, nel chiostro del convento. Ci sentiamo uniti con tutta
la Chiesa e preghiamo soprattutto per le vittime del coronavirus, non solo per gli
ammalati ma per tutte le persone le cui vite sono state sconvolte in qualunque
modo dalla pandemia.
I catechisti cercano lo “sprint finale” in questo anno pastorale che volge al
termine e stanno cercando di incontrare più regolarmente i ragazzi del
catechismo, unendo la catechesi alla Messa, soprattutto al sabato sera o alla
domenica sera. Mentre ringrazio i catechisti per la loro dedizione e l’amore che
“ci mettono”, invito tutte le famiglie a rispondere con gioia e disponibilità a questi
incontri, dopo un lungo periodo in cui non ci si è potuti incontrare come in
passato. La catechesi non è legata ai sacramenti da ricevere (comunione,
cresima) ma è un cammino di fede personale e comunitario che sempre è stato a
cuore alla Chiesa, fin dalle sue origini.
Sperando il prossimo anno di poter riprendere il catechismo e la
partecipazione alla Messa dei nostri ragazzi in maniera più regolare e costante!
Ringrazio il Signore per il vostro affetto e la vicinanza che ogni giorni ci
dimostrate e vi affido alla protezione di Maria Santissima e di S. Giuseppe.
Fraternamente, Enrico
Lettura (Gv 15,9-17)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti,
rimarrete nel mio amore,
come io ho osservato i comandamenti del Padre mio
e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri
come io ho amato voi.
Nessuno ha un amore più grande di questo:
dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone;
ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti
perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga;
perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando:
che vi amiate gli uni gli altri».
PRENDIAMO TUTTI IL LARGO
Sabato 22 maggio, vigilia di Pentecoste, alle ore 18 in Cattedrale, si
aprirà ufficialmente il Sinodo diocesano, durante la celebrazione
preceduta dal vescovo Calogero Marino.
Un momento prezioso e atteso ormai da mesi, che spinge la nostra
Chiesa verso le sfide del futuro.
Immagine simbolica: Gesù abbraccia
La sequela di Gesù ha il volto dell’amore, di quell’amore nobile che si chiama
amicizia.
Il Signore consegna se stesso ai discepoli, aprendo loro il suo cuore: e il suo
“comando” è un appello d’amore.
Lettura
“La Pasqua a Cuba”
C'è una parola pasquale che, soprattutto in questo tempo segnato dalla paura
globale per il coronavirus e le conseguenze drammatiche sulla vita concreta di
popoli e persone, fa bene ri-ascoltare e custodire nel cuore. Una parola che fa
tanto bene anche al popolo cubano in questo tempo di paura, stanchezza e rassegnazione
per il virus e le sempre maggiori difficoltà economiche e sociali. Nell'oscurità
della notte di Pasqua, Gesù Risorto illumina tutto il mondo con la parola
speranza … esperanza. Speranza di guarigione e salvezza; speranza di qualcosa di
nuovo, promettente e degno di fiducia; speranza di un presente e futuro migliori;
speranza di una rinnovata possibilità di bene per la nostra vita; speranza di una
vita e un mondo nuovi. Nella vita concreta della nostra missione a Cuba, la
speranza pasquale passa attraverso il pregare insieme alla gente semplice delle
nostre comunità, l'ascolto e la testimonianza della Parola di Dio, la celebrazione
dell'Eucaristia e dei Sacramenti, l'essere segno della misericordia di Dio verso
ogni persona, il cercare di riconoscere nel volto dei poveri e degli ultimi quello di
Gesù, il cercare di essere testimone di carità e unità, il vivere la gioia di sentirsi
insieme a tanti amici e fratelli comunità cristiana, l'accompagnare bambini,
ragazzi, giovani e adulti, l'incontro inaspettato con chi desidera ricominciare un
percorso di fede e riavvicinarsi alla Chiesa. Ci sono tre cammini di speranza che
ho riscoperto in questi anni di missione: il cammino del figlio, del fratello e del
padre. Sono tre cammini di luce che rimandano al vissuto umano di ogni abitante
del mondo. L'essere missionario è una chiamata a vivere fino in fondo le
esperienze umanissime della figliolanza, della fraternità e della paternità.
Don Claudio Arata Sacerdote della Diocesi di Chiavari
Missionario Fidei Donum a Cuba
“Ecco l'opera del Signore ”
S. Messa 2 maggio 2021 diretta ore 11com/watch?v=b2rQhACecTQ
-- A P P U N T AME N T I -
Domenica 2 - Ore 15,30: Battesimo di Stella Artom.
Ore 18: Catechismo e S. Messa per i ragazzi della 1a Comunione (I gruppo).
Giovedì 6 - Ore 18 in DUOMO: S. Messa Crismale presenziata dal Vescovo.
Venerdì 7 - 1° Ven. del mese. Ore 9,30-18: Adoraz. continuata del Ss. Sacramento.
Sabato 8 - Ore 9-12 in SEMINARIO: Convegno “Musica come incontro di Grazia - Giovani +
Liturgia”, trasmesso anche sul canale Youtube della Diocesi.
Domenica 9 - S. Messa delle ore 11: 1a Comunione di Ilary Cedeno.
Ore 18: Catechismo e S. Messa per i ragazzi della 1a Comunione (II gruppo).