1° GENNAIO 2021
Carissimi,
la solennità della Madre di Dio ci offre la possibilità di contemplare
il mistero dell’Incarnazione facendo nostro lo sguardo di Maria
che “custodisce” tutto il suo vissuto nel suo cuore e lo “medita”. Si tratta
di soffermarsi per entrare in profondità in ciò che ha cambiato per sempre
la storia dell’umanità. E anche di soffermarci a rivedere e custodire con
riconoscenza le “tante cose” che abbiamo vissuto in un intero anno che è
stato certamente un anno “fuori dalle righe”. Maria ha saputo riconoscere
il “passaggio di Dio”, le tracce della Sua presenza, anche e soprattutto
quando le viene predetto (e sperimenta nella propria carne e nel cuore!)
che “una spada ti trafiggerà l’anima”. Solo quando riconosciamo il passaggio
di Dio nella nostra vita possono sgorgare la riconoscenza e la gratitudine
e cantare a Lui il nostro Magnificat e il nostro Te Deum. Non perché
viviamo una vita “ fuori dal mondo” ma proprio perché, come Maria, ci è
dato di generare il Figlio di Dio e la Sua vita in noi ci fa vedere le realtà
del mondo, anche quelle più dolorose e “contagiose”, con uno sguardo
trasfigurato.
Personalmente mi sento di ringraziare il Signore perché “grandi cose ha
fatto in me ( e per me!) l’Onnipotente”: Tra “queste grandi cose” c’è stato
anche e soprattutto il dono che mi ha fatto trasferendomi a Savona come
pastore della nostra parrocchia. E ringrazio tutti voi per l’affetto e la vicinanza
che ogni giorno mi manifestate e per la pazienza della quale fate
prova. Ringrazio il Signore per il dono della mia nuova comunità religiosa,
per il dono della presenza orante e operante delle nostre sorelle carmelitane,
continuando a ricordare al Signore i confratelli missionari e tutto il
popolo Centrafricano ancora una volta provato dall’insicurezza e dalla
mancanza di pace.
Buon anno a tutti, con lo sguardo di Maria e sotto la sua protezione
materna! p. Enrico
3 GENNAIO 2021
Mercoledì 6 gennaio
SOLENNITÀ DELL’EPIFANIA DEL SIGNORE
E FESTA DI GESÙ BAMBINO DI PRAGA