“Sempre lieti nel Signore”
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
“Preparare la via, raddrizzare i sentieri”
Carissimi, ci prepariamo alla solennità dell’Immacolata e Maria ci accompagna in questo tempo di Avvento. In Lei vediamo che l’amore di Dio Padre è pieno di “fantasia e di creatività” avendola ricolmata di ogni grazia e riservandole un trattamento del tutto singolare. Come figlia di Adamo (e quindi nostra sorella) anch’essa è stata redenta dal suo Figlio ma in modo sublime. Infatti non è “stata tirata fuori dal fango”, come accade ad ognuno di noi grazie al sacramento del battesimo, ma è stata preservata dal cadervi. In lei appare in modo mirabile come la Grazia di Dio ci preceda sempre, anche se poi ha bisogno che ognuno di noi vi corrisponda nella sua esistenza concreta, fatta di decisioni, di gesti e di parole. Anche Maria ha compiuto un suo cammino personale di adesione alla fede, anche lei è cresciuta nella santità unendosi sempre più a quel Dio che lei aveva avuto il dono di portare, Vergine Immacolata, nel proprio grembo. E si è sempre più unita a Lui in un legame d’amore fondato sull’ascolto della Parola e l’adesione alla volontà del Padre. La solennità dell’Immacolata porta nel cuore dei credenti una speranza nuova: il male può essere vinto per grazia (senza nessun merito da parte nostra)! Ma anche da noi Dio attende quel “sì” che Maria ha sempre pronunciato nella fede, un “sì” che è lo slancio del credente che si mette nelle mani del suo Dio. Concludo con un ringraziamento ai volontari e volontarie che sabato 27 novembre si sono resi disponibili per la colletta alimentare al Carrefour di via Guidobono. Il ringraziamento si estende ovviamente a tutti coloro che hanno aderito a questa iniziativa e che, con i loro “acquisti solidali”, ci hanno permesso di raccogliere oltre 400 kg. di generi alimentari. Buona domenica a tutti e buona festa dell’Immacolata! Fraternamente, Enrico
Lettura (Lc 3,1-6) «Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! »
Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea. Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».
"Invito alla speranza”
Lettura (Lc 21,25-28.34-36) «La vostra liberazione è vicina »
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».