31 GENNAIO 2021

IV Domenica DEL TEMPO ORDINARIO
“Che cosa vuoi da me?

Si può partecipare alla Celebrazione della S. Messa delle ore 11 collegandosi in diretta streaming sul canale Youtube della Parrocchia al seguente link:

Dal "Camminiamo Insieme" di questa settimana:

 
Carissimi,
il 2 febbraio 2021 ricorre il 25º anniversario della Giornata Mondiale della Vita Consacrata. La giornata è stata istituita da Papa Giovanni Paolo II nel 1997 e celebrata ogni 2 febbraio, festa della Presentazione di Gesù al Tempio.
Prima di lasciarvi alla lettura della bella e profonda meditazione delle nostre sorelle carmelitane di Savona proprio in vista di questa festa, vi invito ad unirvi alla nostra preghiera per le consacrate e i consacrati e a partecipare alla Messa che celebreremo martedì 2 febbraio alle ore 18 nella nostra parrocchia (con la tradizionale benedizione delle candele o “candelora”).
Buona lettura e buona settimana a tutti!
Fraternamente,                                                              Enrico

Giornata mondiale della vita consacrata
    Il Vangelo della Presentazione di Gesù Bambino al tempio ci mostra la celebrazione di un atto religioso che la legge di Mosè prescriveva e al quale anche il Figlio di Dio fatto uomo ha voluto sottomettersi per esprimere un'obbedienza, una consegna e una totale sottomissione a Dio Padre. Questo Vangelo offre molti spunti di riflessione, ma in questo giorno vogliamo soprattutto leggerlo pensando alla vita consacrata che oggi la Chiesa ricorda e celebra.
    Vita consacrata intesa come dono di sé, come offerta della propria vita al Padre, come consegna in risposta ad un dono ricevuto e accolto, quello della chiamata. Come Gesù Bambino viene portato al tempio da Maria e Giuseppe e viene offerto, così le anime consacrate vengono offerte per le mani della Chiesa al Padre per significare che nessuno vive per sé stesso (cfr. Rom 14,7), ma tutti siamo innestati ed appartenenti ad un unico Corpo, che è la Chiesa, e insieme viviamo e lavoriamo per edificarlo giorno dopo giorno. Quindi per un aspetto possiamo vedere in quel Piccolo Bambino offerto ogni anima consacrata donata e consegnata per mezzo della Chiesa al Padre.
    Dall’altra parte possiamo riconoscere nei vegliardi Simeone e Anna come l’incarnazione di alcuni atteggiamenti fondamentale dell’anima consacrata.
Guardando a Simeone possiamo cogliere la capacità di vivere tutti gli eventi nella luce dello Spirito Santo e quindi saper leggere e riconoscere i segni della presenza di Dio in tutto ciò che si vive: incontri, persone, situazioni, tutto diventa epifania di Dio, segno di salvezza. Da Anna si può apprendere la fedeltà e la paziente attesa di chi sa che i tempi di Dio non sono come i nostri, che davanti a Lui un giorno è come mille anni (cfr. salmo 89) e che dobbiamo imparare a mettere da parte i nostri piccoli calcoli umani per lasciare che sia Lui a disporre i tempi e i momenti della nostra vita. Entrambi, Simeone e Anna, ricevono la loro “gratificazione” solo alla fine della vita, ormai avanti negli anni e questo non perché Dio si diverta a farci aspettare, ma perché solo chi sa attendere con umile pazienza sa riconoscere il passaggio di Dio nella sua vita.
    Ecco quindi perché oggi si ricorda la vita religiosa, perché proprio i consacrati sono chiamati a vivere, in forza della loro consacrazione, queste dimensioni in maniera più intensa e totale anche a favore di tutto il popolo di Dio, riconoscendo “la salvezza” che ci viene incontro in quel Bambino e che vuole illuminare con la sua luce tutte le genti.     
                                                                               A cura delle Monache Carmelitane

Lettura (Mc 1,21-28)
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, a Cafàrnao, insegnava. Ed
erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnaménto nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Giovedì 11 FEBBRAIO
29a Giornata mondiale del Malato
Nel corso della S. Messa delle ore 18 verrà amministrato il sacramento dell’Unzione degli Infermi. Per poterlo ricevere occorre prenotarsi dal Parroco o dalla Segretaria entro il 10 febbraio.