6 MARZO 2022
I domenica dI QUARESIMA

“Pane vero della vita

    Carissimi, abbiamo iniziato la Quaresima con “ il suono del corno”: ce ne parlava il libro di Gioele nella prima lettura di mercoledì scorso (cfr. Gl 2,15), con l’invito breve e accorato: ”Ritornate a me”. Ritornare per ritrovare la rotta della vita, puntando e non perdendo mai di vista la meta verso cui tendere. Risintonizzando il “navigatore” del nostro viaggio sul Signore (“destinazione Paradiso”!), aiutati dal segno delle Ceneri, ci vogliamo lasciare guidare da Gesù nelle 3 tappe di questo “viaggio di ritorno a Dio” che ogni anno la liturgia ci ricorda: l’elemosina, la preghiera e il digiuno. Questo viaggio ci conduce fin da subito nel deserto che è anche la prima tappa percorsa da Gesù dopo il battesimo nel Giordano. Questo per ricordarci che “il viaggio di ritorno a Dio” non è esente dalla tentazione, anzi: più desidero ritornare e dimorare presso il Signore, maggiormente sarò tentato, per spingermi a cambiare strada! Ma il Padre è presente nell’ora della prova, non abbandona. Nella tentazione la mia vita è salva solo se si rimette a Lui, alla sua giustizia che grazia, alla sua bontà che santifica! Il racconto delle tentazioni all’inizio della Quaresima sono allora un’iniezione di speranza: chi si lascia guidare da Gesù è in grado di lottare e di vincere satana, rimanendo tenacemente unito a Dio per difendere la sua dignità di uomo. 

 Buona Quaresima a tutti!                                                   Enrico


Lettura (Lc 4,1-13)

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.


PAPA FRANCESCO INCONTRA GLI ADOLESCENTI ITALIANI 

 Durante l’Assemblea Generale dei Vescovi italiani, nello scorso mese di novembre, Papa Francesco espresse il desiderio d’incontrare gli adolescenti, “che stanno più di tutti soffrendo per la pandemia”. L’invito è rivolto ai ragazzi dai 12 ai 17 anni. L’incontro, che avrà per titolo/slogan la parola detta da Gesù a Pietro: “Seguimi” (Gv 21,19) sarà in Piazza San Pietro, nel pomeriggio di lunedì 18 aprile, il giorno dopo Pasqua, e prevede un momento di dialogo fra il Santo Padre e gli adolescenti seguito da una Veglia di preghiera che avrà al centro l’ascolto e la meditazione del capitolo 21 del Vangelo di Giovanni. “Dopo questi mesi di vita incerta, sarà il primo ritorno di un incontro del Papa in Piazza San Pietro e mi sembra particolarmente bello che questo possa avvenire con i ragazzi di quella fascia d’età che molto hanno patito. Abbiamo bisogno di segni di speranza”, afferma il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della CEI. Con questa iniziativa, “desideriamo incoraggiare e dare segni di speranza a chi si spende per la crescita dei ragazzi e a chi guarda alla comunità cristiana come custode di un futuro di vita che nasce dalla fede in Gesù risorto”, aggiunge don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile. Il pellegrinaggio degli adolescenti non sarà un semplice raduno, ma un’esperienza di comunione fraterna, come spiega iconicamente il logo: l’ICHTUS, un pesce formato da tanti cerchi azzurri disposti intorno alla croce-occhio. Con la sua forma vitale, nuota nel mare della storia degli uomini, solcando le onde con fiducia. Il colore arancione della croce rimanda al sole del giorno di Pasqua, mentre i cerchi azzurri evocano tante piccole gocce d’acqua, memoria del Battesimo, fonte di unità. Il titolo #seguimi, con il segno grafico # che simboleggia la ricerca, richiama la sequela, cioè una ricerca del senso della propria esistenza che si rinnova nella comunione dei fratelli e delle sorelle con il Padre, nell’Amore del Figlio. I ragazzi della nostra Diocesi saranno accompagnati personalmente dal Vescovo, insieme ad alcuni presbiteri. Per chi fosse interessato, il referente a cui rivolgersi per chiedere informazioni e per iscriversi è don Germano Grazzini (tel. 3382953676).