21 FEBBRAIO 2021

Domenica Di quaresima
“L'alleanza

Carissimi,

il tempo di Quaresima che abbiamo cominciato é il tempo dell’ascolto. Il vero ascolto non è facile né automatico. E’ un esercizio che deve farsi largo nel nostro rumore, nelle tante nostre parole che diventano abitudini e sordità. Dobbiamo lasciare parlare il Signore, l’amico che ci dona fiducia, che ci capisce senza condannarci ma anche senza assecondarci, che non smette di sperare in noi e ci persuade nella via dell’amore.

Molte volte forse ascoltiamo poco, siamo diffidenti, crediamo di conoscere già e siamo incapaci di fare silenzio. Forse perché il vero ascolto ci obbliga a rientrare in noi stessi, a scendere in profondità e affrontare quello che abbiamo dentro, non intorno! In questo cammino della Quaresima possiamo ritrovare noi stessi avvicinandoci di più a Dio, lasciandogli, anche fisicamente, più spazio nelle nostre giornate e nelle nostre preoccupazioni.

La Quaresima ci aiuta ad andare dove non andremmo da soli, per paura o per pigrizia: nel deserto, luogo delle decisioni, dell’incontro con Dio, del porci di fronte alla vita senza inganni e false sicurezze. Nel deserto ci sono io e Dio che mi parla, e basta. Come andare nel deserto? Dove trovarlo? Senza andare in luoghi esotici e lontani, basta chiudere la stanza del proprio cuore, ascoltare il Signore e pregarlo. Andare nel deserto però significa anche sentire il freddo della condizione di tanti e per fare questo non possiamo restare nel nostro giardino dorato, protetto da una siepe inaccessibile, senza sporcarci le mani! Il deserto è vita vera, fatica, sforzo, assunzione delle proprie responsabilità.

Buon cammino quaresimale a tutti, in ascolto di Dio e dei fratelli!

                                                                                         Enrico

Lettura (Mc 1,12-15)

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto 

e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana.

 Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea,

 proclamando il vangelo di Dio, e diceva:

«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; 

convertitevi e credete nel Vangelo».


Diocesi di Savona-Noli
CAMMINO DI QUARESIMA 2021

PELLEGRINI SUI PASSI DI GESU'

Il Vangelo di Gesù ci mette in cammino

I DOMENICA DI QUARESIMA “Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto …” (Mt 1,12)

Luogo simbolico: il deserto

    Gesù va nel deserto: luogo della prova, della lotta spirituale e insieme dell’incontro intimo con Dio. In questo tempo facciamo esperienza forte della tentazione a vivere in solitudine: con l’aiuto del Signore trasformiamo la solitudine in spinta a uscire e incontrare gli altri.

Lettura

“Quello che le guide non dicono” di Manuel Belli (Ed. San Paolo, pag. 110-112)

    Le Mesetas mi hanno insegnato la sottile arte dello “starci dentro”. Non sei appena partito, e non sei ancora arrivato. Sei in mezzo. Il panorama è bellissimo, ma piuttosto monotono, e potresti non trovare conforto nemmeno in quello. Non ti aspettano grandi città: solo piccoli centri rurali, con servizi essenziali. Hai una sola possibilità: imparare a gustare la bellezza dello “starci dentro”, abitando gli aspetti più feriali, quotidiani e meno da “emozione forte” del Cammino. 

    Quella di cui stiamo parlando è un’arte che potrà tornarti buona in quel cammino che è la vita. Dove non mancano le emozioni forti, ma non le puoi confondere con la gioia. Una storia d‘amore non sta in piedi con l’emozione forte dell'inizio: richiede una delicatezza degli affetti che sappia trasformare l'ouverture dell’innamoramento nel delicato e gustoso sottofondo dell'amore fedele. 

    Le Mesetas potranno aiutarti molto ad apprendere dove stia la vera gioia, quella di cui si può vivere, quella feriale e ordinaria e non solo quella (troppo scontata) delle grandi occasioni. 

    Se esci dalla Mesetas affaticato ma forte, più consapevole dei doni che sono seminati nella tua vita e più predisposto a essere felice... non è male!

Preghiera

    Io non ho bisogno che di te, solitudine; alta, solenne, immortale, dove più nulla è sogno.


Riflessione ambientale

Nella prima lettura troviamo il racconto dell'alleanza stabilita tra Dio e gli uomini attraverso Noè, al quale il Signore promette che nessun diluvio potrà distruggere l'umanità.

Come segno di questo patto, Dio pone un arco sulle nubi, un ponte tra il cielo e la terra. Nella seconda lettura san Pietro apostolo ci rammenta che Cristo, giusto tra gli ingiusti, è morto per noi, per ricondurci a Dio, ristabilendo l'alleanza spezzata dai nostri peccati. Il Vangelo di Marco, dopo aver ricordato l'episodio della prova sperimentata con le tentazioni nel deserto ad opera di Satana, sottolinea l'obiettivo della missione di Gesù, venuto nel mondo per portarci il Regno di Dio, e per spronarci ad accoglierlo con la conversione.


Meditazione

L'alleanza di solito è un patto che si stabilisce tra controparti alla pari, interessate ad ottenere un beneficio in termini di sicurezza e di protezione. Qualora una controparte fosse chiaramente forte e potente, di un livello troppo elevato rispetto all'altra, certamente non ci sarebbe spazio per un patto libero ma per il dominio della parte più forte su quella più debole. Nel caso dell'alleanza tra Dio e gli uomini ci troviamo di fronte ad un patto atipico. Da un lato c'è l'Onnipotente Creatore, dall'altro c'è la fragile creatura, Dio non ha nessun interesse da difendere, non ha nulla da guadagnare da un'alleanza con l'umanità. L'uomo invece ha tutto da guadagnare, ha bisogno di Dio per salvarsi. Il rapporto sembrerebbe sbilanciato, tra la parte divina, che è libera di donarsi per puro amore, e quella umana, condizionata per necessità ad allearsi. Invece le cose non stanno così. Dio ha voluto bilanciare il rapporto con l'Incarnazione. Facendosi uomo, uno di noi, ha voluto consegnarsi nelle nostre mani, alla fragilità della nostra condizione, perché aderissimo al rapporto con Lui in piena libertà. L’alleanza tra Dio e l'uomo, dunque, è un patto che non può essere condizionato da forzature, da obblighi e da interessi di parte. L’alleanza che Gesù ha portato nel mondo è caratterizzata esclusivamente dall'amore. Liberamente, per amore Egli si è consegnato a noi per renderci liberi dal peccato, e per amore siamo chiamati, altrettanto liberamente, a rispondere alla sua offerta di salvezza offrendoci a Lui. È dall'incontro di queste due libertà che scaturisce la felicità, la gioia piena di entrambe le parti, che colora l'arcobaleno e a cui si arriva attraverso la prova del deserto, dove lo Spirito ci sospinge per purificare la nostra libertà.

A cura di don Maurizio Mirrilli

Preghiera

Santo Spirito, anche se mi costa chiedertelo, ti prego di condurmi

nel deserto per essere provato, perché la mia libertà sia purificata

da ogni forma di egoismo. Aiutami a rispondere alla chiamata del

Padre per stabilire un'alleanza d'amore con Gesù.


Azione

Scriverò in poche righe, sul mio diario spirituale, ciò che mi impegno a vivere per rispettare l'alleanza con Dio.


Giovedì 25 _ Commemorazione mensile di Gesù Bambino di Praga

             Ore 17: Adorazione Eucaristica. 

             Ore 18,00: S. Messa.

Venerdì 26 _ Ore 17: Via Crucis. 

             Ore 18: II Stazione Quaresimale in DUOMO.