18 APRILE 2021
III Domenica Di PASQUA
Apri la mia mente

    Carissimi,
                    come sapete la nostra diocesi si sta preparando (dopo tanti rinvii!) a celebrare il sinodo diocesano che dovrebbe aprirsi il 22 maggio, vigilia di Pentecoste. A questo proposito sabato 24 aprile alle ore 15,30 in Cattedrale ci sarà l’elezione dei candidati della vicaria di Savona all’assemblea sinodale. L’elezione dei candidati si aprirà con un momento di preghiera seguita dalla presentazione rapida dei candidati stessi e poi dalla loro elezione. I candidati per la nostra vicaria sono abbastanza numerosi e tra questi i nostri parrocchiani: Maria Vittoria Oliva, Giulia Pomerano, Enrico Pugi e Alessio Gambetta, insieme a Gianfranco Ricci, candidato dell’unità pastorale del centro storico. Vi trasmetto le parole che il vescovo Gero ha rivolto a tutta la diocesi a proposito di queste elezioni: “Desidero innanzi tutto che i prescelti siano laici appassionati, capaci di amare e sognare la nostra Chiesa, ma anche ben piantati nel mondo… Uomini e donne, adulti e giovani, di fede, certo! Non chiedo, però, una fede grande, perché non la chiede nemmeno il Signore: basta che sia piccola come un granello di senape, ma sia viva e vitale… i membri dell’Assemblea sinodale non saranno i rappresentanti della propria Parrocchia o appartenenza, perché non si tratta di difendere i diritti del proprio orticello, ma di aver a cuore la nostra Diocesi nella sua interezza, con lo sguardo rivolto al futuro”. Facciamo nostre queste indicazioni del Vescovo e partecipiamo numerosi!
    Sempre sabato prossimo, 24 aprile, durante la S. Messa prefestiva delle ore 18 nella nostra parrocchia di san Pietro, il Vescovo Calogero presiederà il rito di ammissione al cammino di preparazione al diaconato permanente di Danilo Gambetta, nostro parrocchiano e membro dell’ordine secolare carmelitano.
    Viviamo questi momenti di grazia nella gioia e nella pace donateci dal Signore risorto.
    Un ricordo affettuoso per le nostre sorelle carmelitane ancora provate dalla pandemia e dalla scomparsa di suor Teresa Giuseppina a causa del covid. E una preghiera per tutti i parrocchiani ammalati e provati da ogni sorta di sofferenza.
Un abbraccio fraterno e buona domenica a tutti,
                                                                                                            Enrico
Lettura (Lc 24,35-48)
In quel tempo, i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] 
narravano agli Undici e a quelli che erano
con loro] ciò che era accaduto lungo la via 
e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane. 
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro 
e disse: «Pace a voi!». 
Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. 
Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel
vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! 
Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, 
come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 
Ma poiché per la gioia
non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: 
«Avete qui qualche cosa da mangiare?». 
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 
egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: 
«Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: 
bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè,
nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: 
«Così sta scritto:
il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, 
cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Riflessione ambientale
    Il perdono dei peccati sembra essere il filo rosso che lega le tre letture di questa domenica. "Figlioli non peccate" è l'esortazione di Giovanni. Ma siccome la nostra vita è segnata dalla fragilità, abbiamo chi ha espiato il peccato nostro e del mondo intero: Gesù. Pietro lega l’ “evento" Gesù di Nàzaret con il Dio dei Padri: quindi, non un'esperienza esterna alla storia d'Israele, ma il suo naturale compimento. L'amore di Dio abita in chi osserva e mette in pratica la parola di Gesù. Il Vangelo ci ripropone l'apparizione di Gesù risorto ai discepoli riuniti dopo l'episodio di Emmaus.

Meditazione
    È domenica e siamo di nuovo nel cenacolo, il luogo dell'incontro, della cena eucaristica, del comandamento dell'amore, del segno del servizio gli uni agli altri. È il luogo dell'esperienza della comunità, della preghiera, dell'incontro con il Risorto, della testimonianza. È soprattutto il luogo della gioia. Il fatto curioso è che, quando Gesù appare, ci sono anche i due che lo avevano incontrato sulla strada di Èmmaus, eppure anch'essi sono tra quelli "sconvolti e pieni di paura". Certo, la realtà della Risurrezione è qualcosa che va oltre i limiti dell'umana comprensione. C'è questo apparire di Gesù nella realtà corporea: "datemi qualcosa da mangiare", "ho carne e ossa". Pur tuttavia, i discepoli credono di vedere un fantasma. Ancora una volta, il Signore si manifesta con i suoi aspetti di "tremendum et fascinans", il "totalmente altro", eppure così vicino. Nonostante l'uomo sia un essere finito, che deve soffrire e morire, tuttavia in lui, anche nel dolore, c'è la nostalgia che questa esistenza terrena non sia tutto, ciò che è ultimo, ma si apre alla speranza che la vita eccede anche nella morte. Gesù "aprì loro la mente". Il primo passo dell'apertura mentale è liberarsi dai pregiudizi. Quanto siamo disposti ad accettare quanto di nuovo ci accade? Innanzitutto, bisogna lanciare lo sguardo oltre il naso, essere disposti a cambiare idea, a rivedere le proprie convinzioni. Essere curiosi, non fermarsi all'apparenza, porsi domande. È necessario liberare la propria testa dalle solite idee. Il credente dalla mente aperta è disposto ad ascoltare le opinioni delle altre persone, è libero, è tollerante, è di larghe vedute, è ricettivo, capace cioè di ascoltare con attenzione ciò che gli altri hanno da raccontare, non è presuntuoso, è intraprendente. È, in fondo, una persona viva come il Vivente. 
                                                                        A cura di Don Domenico Ruggiano

Diocesi di Savona-Noli
CAMMINO DI PASQUA 2021
PELLEGRINI SUI PASSI DI GESU'

CAMMINO DI PASQUA 2021

PELLEGRINI SUI PASSI DI GESU'

Il Vangelo di Gesù ci mette in cammino
III DOMENICA DI PASQUA 
"I discepoli di Emmaus narrarono come avevano riconosciuto Gesù” (Lc 24,35)
Immagine simbolica: Gesù spezza il pane
    Gli occhi dei discepoli di Emmaus si aprono davanti al gesto eucaristico di Gesù, illuminato dalla parola con cui li aveva accompagnati lungo la via. Sono i segni che possono anche oggi aprire i nostri occhi.
Lettura
“La Pasqua in Burundi”
    La Pasqua è un momento importante per noi per accogliere la nostra vittoria. La vittoria del bene sul male. Spargendo il suo sangue sulla croce, Gesù Cristo ci ha redenti. Siamo diventati nuove creature.
La Pasqua è quindi il fondamento, la radice e il culmine della nostra fede! Prima di arrivare a questa celebrazione della nostra vittoria, la nostra cara Chiesa ci offre un momento di preparazione; la Quaresima, un momento favorevole, come ci dice l'apostolo Paolo il Mercoledì delle Ceneri, che ci introduce nel tempo della Quaresima. Questo momento di Quaresima è quindi un momento di esame di coscienza, di pentimento e di conversione. La nostra diocesi ci prepara le istruzioni, i nostri sacerdoti vengono in tutte le succursali e anche in tutte le comunità ecclesiali di base per insegnarci, aiutarci a prepararci bene a ricevere il sacramento della riconciliazione. I nostri sacerdoti organizzano anche un momento per visitare i malati o gli anziani nelle loro case. È anche un buon momento per raccogliere fondi per i poveri, i prigionieri, le vedove e gli orfani.
La Pasqua è anche un momento di testimonianza e riconciliazione nelle nostre comunità. E con un cuore pentito, ci prepariamo ad accogliere e celebrare con gioia la vittoria di Gesù e la nostra vittoria.
Possa il Signore aiutarci a celebrare e a vivere bene la nostra vittoria.
Don Boniface - Parroco di Kibago, Diocesi di Bururi, Burundi

Preghiera
Signore,
insegnami a cercarti e mostrati a chi ti cerca,
perché non posso né cercarti, se tu non me lo insegni,
né trovarti, se tu non ti mostri.
Che io ti cerchi desiderandoti e ti desideri cercandoti.
Che io ti trovi amandoti e ti ami cercandoti.


- A P P U N T AME N T I -

Giovedì 22  Ore 20 in S. ANDREA: “La ricchezza della Chiesa è una Sinfonia di Scelte” -                                                                           Veglia Eucaristica per le Vocazioni.

Sabato 24  Ore 15,30 in CATTEDRALE: “Sogniamo una Chiesa ...” -
                                                                        Assemblea elettiva per il Sinodo Diocesano.
                   Ore 18 in S. PIETRO (durante la S. Messa): Rito di ammissione al cammino di  preparazione al Diaconato permanente di Danilo Gambetta, presieduto dal Vescovo.

Domenica 25  Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni
                           Raccolta offerte per il Seminario diocesano.