16 MAGGIO 2021
ASCENSIONE DEL SIGNORE

Glorificate Dio nel vostro corpo! 

Link alla S. Messa delle ore 11: https://studio.youtube.com/video/GarhU59CwYw/livestreaming

    Carissimi,

                l’Ascensione di Gesù che celebriamo oggi, quaranta giorni dopo la

 Pasqua, non segna la partenza o il distacco di Gesù da noi, dalla nostra storia e

 dalla nostra vita. Si è conclusa la sua missione terrena ma Egli rimane per

 sempre in mezzo a noi e dentro di noi. Egli è il vicinolontano, remoto e prossimo,

più intimo a me di me stesso. La sua assenza è diventata una più ardente

 presenza. Cristo non è andato in alto (se non simbolicamente), non si è spostato

 di luogo, è andato avanti, oltre, per essere di tutti. L’assenza diventa

 “moltiplicativa”: le nuove presenze del risorto vivente si moltiplicano. E’ presente

 nel Pane, nella Parola e nei Poveri (la cosiddetta teologia delle tre “P”!). 

E’ presente nella bellezza della creazione e nella storia, anche con le sue zone

 d’ombra e le sue pagine più tenebrose: anch’esse sono pur tuttavia abitate da

 luce e grazia. Riconosciamo il Signore presente e operante nella storia, nella

 nostra vita e accettiamo con gioia il suo invito ad essere missionari non

 attraverso il proselitismo o l’indottrinamento ma “per contagio”, attraverso la

 testimonianza credibile della vita.

    Buona missione!

    Fraternamente,                                   Enrico


Lettura (Mc 16,15-20)

In quel tempo, [[Gesù apparve agli Undici] e disse loro:

 «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 

Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.

Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: 

nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, 

prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche

veleno, non recherà loro danno; 

imporranno le mani ai malati e questi guariranno». 

Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo 

e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono

e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro 

e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.


- A P P U N T AME N T I -

Domenica 16  Al termine delle S. Messe: raccolta della S. Vincenzo.

               S. Messa delle ore 11: Presentazione dei battezzandi Elia e Filippo.

Sabato 22  Ore 18 in CATTEDRALE: Veglia di Pentecoste presieduta dal

                Vescovo e apertura del Sinodo diocesano.

Domenica 23  Ore 15,30: Battesimo di Sara Morandi, figlia di Efrem e

Paola Merlo, Filippo Bosio, figlio di Pierugo e Milica Mudrinic, e Francesco

Elia Ferrari, figlia di Giorgio e Mariette Wotchoko.


Diocesi di Savona-Noli
CAMMINO DI PASQUA 2021
PELLEGRINI SUI PASSI DI GESU'

CAMMINO DI PASQUA 2021

PELLEGRINI SUI PASSI DI GESU'

Il Vangelo di Gesù ci mette in cammino
ASCENSIONE DEL SIGNORE 
“Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura (Mc 16,15)

Immagine simbolica: Gesù indica la missione ai discepoli

Il Signore risorto e glorificato continua ad agire nel popolo dei suoi amici. A

condizione di “andare” e condividere il dono ricevuto. Non ci sono limiti di tempo e

di luogo: per chi crede ogni angolo del mondo è spazio di Vangelo .

Lettura

“La Pasqua in Bolivia”

    Mi è stato chiesto di raccontare come stiamo vivendo questo tempo di Quaresima

e come vivremo la Pasqua qui, con la gente, con i ragazzi …

    Devo dire che purtroppo qui a Escoma (e credo in tutta la Bolivia in generale)

non è molto sentita la Pasqua, non dal punto di vista cristiano per lo meno.

    Noi però cerchiamo comunque di fare qualcosa con i ragazzi; ne abbiamo 40

(quelli che fanno la scuola d’arte qui) che sono a vivere con noi da 2 settimane, e

visto che il Covid c’è anche qui (anche se la gente dice di no …) li facciamo stare

con noi un mese, senza mandarli a casa, per evitare i contatti con l’esterno (quasi

nessuno usa la mascherina, qui nel campo è quasi tutto “normale”).

    Con loro il venerdì sera, stiamo facendo dei momenti di preghiera, non l’intera

Via Crucis ma magari delle stazioni, canti, preghiere … Settimana prossima se

 riusciamo vorremmo portarli a fare la Via Crucis su un monte (non alto) ci

 vorranno ¾ d’ora – un ora a salire fino in cima – che è qui dietro il paese e si

 chiama “Calvario”.

    Per la domenica di Pasqua credo che faremo la messa e poi il pranzo per chi ci

sarà … in quei giorni le varie comunità fanno un torneo di calcio in cui si vincono

animali, quindi la gente e i ragazzi si concentrano su quello … noi facciamo quello

che possiamo, i ragazzi sono molto semplici, non hanno bisogno di paroloni o

 grandi discorsi, non capirebbero … piccoli gesti, silenzio, chiudere gli occhi, stare

 in ginocchio davanti a Gesù è il modo più semplice e vero che loro (ed io insieme

 a loro) hanno per vivere questo momento in attesa del mistero della Resurrezione

 … Qui si riduce un po’ tutto all’essenziale, anche la preghiera, ed è da questa

 essenzialità, semplicità, povertà, che sento di avere tanto da imparare per farmi

 piccola, semplice, povera. 

Giulia Baldassarri, Escoma, Bolivia “Oratorio Don Bosco

delle Ande” con Associazione “Qua la Mano




               BENVENUTI

SUL SITO DELLA 
PARROCCHIA SAN PIETRO DI SAVONA

9 MAGGIO 2021
VI Domenica Di PASQUA

Nel mio nome 

    Carissimi,

                abbiamo iniziato il mese di maggio con una buona presenza di fedeli

alla Messa quotidiana delle ore 18 e al momento di preghiera mariano che la

 segue, dal lunedì al venerdì, nel chiostro del convento. Ci sentiamo uniti con tutta

 la Chiesa e preghiamo soprattutto per le vittime del coronavirus, non solo per gli

 ammalati ma per tutte le persone le cui vite sono state sconvolte in qualunque

 modo dalla pandemia.

    I catechisti cercano lo “sprint finale” in questo anno pastorale che volge al 

termine e stanno cercando di incontrare più regolarmente i ragazzi del

 catechismo, unendo la catechesi alla Messa, soprattutto al sabato sera o alla

 domenica sera. Mentre ringrazio i catechisti per la loro dedizione e l’amore che

 “ci mettono”, invito tutte le famiglie a rispondere con gioia e disponibilità a questi

 incontri, dopo un lungo periodo in cui non ci si è potuti incontrare come in 

passato. La catechesi non è legata ai sacramenti da ricevere (comunione,

 cresima) ma è un cammino di fede personale e comunitario che sempre è stato a

 cuore alla Chiesa, fin dalle sue origini.

    Sperando il prossimo anno di poter riprendere il catechismo e la

 partecipazione alla Messa dei nostri ragazzi in maniera più regolare e costante!

    Ringrazio il Signore per il vostro affetto e la vicinanza che ogni giorni ci

 dimostrate e vi affido alla protezione di Maria Santissima e di S. Giuseppe.

    Fraternamente,                                                            Enrico


Lettura (Gv 15,9-17)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 

«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi.

Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, 

rimarrete nel mio amore, 

come io ho osservato i comandamenti del Padre mio 

e rimango nel suo amore. 

Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri 

come io ho amato voi. 

Nessuno ha un amore più grande di questo: 

dare la sua vita per i propri amici. 

Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. 

Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; 

ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio 

l’ho fatto conoscere a voi.

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti 

perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; 

perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.

 Questo vi comando:

che vi amiate gli uni gli altri».


                                  PRENDIAMO TUTTI IL LARGO

Sabato 22 maggio, vigilia di Pentecoste, alle ore 18 in Cattedrale, si

aprirà ufficialmente il Sinodo diocesano, durante la celebrazione

preceduta dal vescovo Calogero Marino.

Un momento prezioso e atteso ormai da mesi, che spinge la nostra

Chiesa verso le sfide del futuro. 


Diocesi di Savona-Noli
CAMMINO DI PASQUA 2021
PELLEGRINI SUI PASSI DI GESU'

CAMMINO DI PASQUA 2021

PELLEGRINI SUI PASSI DI GESU'

Il Vangelo di Gesù ci mette in cammino
VI DOMENICA DI PASQUA 
“Questo è il mio comandamento: 
che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi ” (Gv 15,12)


Immagine simbolica: Gesù abbraccia

La sequela di Gesù ha il volto dell’amore, di quell’amore nobile che si chiama

 amicizia.

Il Signore consegna se stesso ai discepoli, aprendo loro il suo cuore: e il suo

“comando” è un appello d’amore.

Lettura

“La Pasqua a Cuba”

C'è una parola pasquale che, soprattutto in questo tempo segnato dalla paura

globale per il coronavirus e le conseguenze drammatiche sulla vita concreta di

popoli e persone, fa bene ri-ascoltare e custodire nel cuore. Una parola che fa

tanto bene anche al popolo cubano in questo tempo di paura, stanchezza e rassegnazione

per il virus e le sempre maggiori difficoltà economiche e sociali. Nell'oscurità

della notte di Pasqua, Gesù Risorto illumina tutto il mondo con la parola

speranza … esperanza. Speranza di guarigione e salvezza; speranza di qualcosa di

nuovo, promettente e degno di fiducia; speranza di un presente e futuro migliori;

speranza di una rinnovata possibilità di bene per la nostra vita; speranza di una

vita e un mondo nuovi. Nella vita concreta della nostra missione a Cuba, la

 speranza pasquale passa attraverso il pregare insieme alla gente semplice delle

 nostre comunità, l'ascolto e la testimonianza della Parola di Dio, la celebrazione

 dell'Eucaristia e dei Sacramenti, l'essere segno della misericordia di Dio verso

 ogni persona, il cercare di riconoscere nel volto dei poveri e degli ultimi quello di

 Gesù, il cercare di essere testimone di carità e unità, il vivere la gioia di sentirsi

 insieme a tanti amici e fratelli comunità cristiana, l'accompagnare bambini,

 ragazzi, giovani e adulti, l'incontro inaspettato con chi desidera ricominciare un

 percorso di fede e riavvicinarsi alla Chiesa. Ci sono tre cammini di speranza che

 ho riscoperto in questi anni di missione: il cammino del figlio, del fratello e del

 padre. Sono tre cammini di luce che rimandano al vissuto umano di ogni abitante

 del mondo. L'essere missionario è una chiamata a vivere fino in fondo le

 esperienze umanissime della figliolanza, della fraternità e della paternità.

Don Claudio Arata Sacerdote della Diocesi di Chiavari

Missionario Fidei Donum a Cuba