13 GIUGNO 2021
Xi domenica del tempo ordinario

'Il seme dell'attesa

    Carissimi,
in questo week-end siamo in festa con i 41 ragazzi della nostra parrocchia che hanno ricevuto per la prima volta l’Eucaristia. Anche se la pandemia vi ha impedito di essere presenti a queste celebrazioni, il cuore deve però essere colmo di gioia e di ringraziamento. Grazie a Gesù che continua a donarsi a noi come cibo e bevanda, grazie alle famiglie di questi ragazzi e grazie ai catechisti Marco e Valentina che li hanno accompagnati generosamente in questi 2 anni. 
Ma siamo in festa anche con le sorelle dell’UCT (Unione Carmelitana Teresiana) per la consacrazione di Maria Catia Borsa nel loro istituto secolare di cui vi lascio una breve presentazione storica e carismatica.
Buona domenica a tutti, 
fraternamente,                                                                     Enrico

    L’Istituto Secolare “Unione Carmelitana Teresiana” è nato nel 1947 per opera del carmelitano P. Luigi Polli con la collaborazione di Giuseppina Mulinacci, divenuta poi Sorella Maggiore dell’Istituto. Nasceva dalla necessità di offrire una cooperazione femminile all’opera vocazionale che i Padri Carmelitani Scalzi avevano intrapreso a Capannori (LU) all’ombra del Santuario “La Madonnina”. P. Luigi voleva, accanto ai giovani aspiranti carmelitani, delle consacrate, che li seguissero come “madri e sorelle” nel loro faticoso impegno di risposta alla chiamata del Signore, prendendo a modello la Madonna che in tutta la sua vita nel nascondimento, con umiltà e purezza di cuore ha sostenuto e seguito il cammino di Gesù. Persone generose che, vivendo una vita secolare, condividessero in pieno la vocazione carmelitana e collaborassero direttamente col Carmelo. P. Luigi invitava a “coltivare costantemente la propria vita spirituale cercando alimento nell’Eucaristia, vitalità nell’orazione, sostegno in un atteggiamento d’abnegazione evangelica, purificazione nella penitenza”. P. Luigi aveva in cuore, oltre le necessità immediate del seminario e dei seminaristi, il desiderio di portare il Carmelo sulle strade della società. Voleva cioè, che delle contemplative fossero capaci di vivere, fuori convento, gli stessi ideali che santa Teresa d’Avila, san Giovanni della Croce e santa Teresa di Lisieux avevano vissuto fra le mura monastiche. Tutti i membri dell’Istituto sono invitati ad incarnare questo carisma originario ovunque si trovino a vivere e ad operare nel mondo, circondando e vivificando l’opera dell’UCT con questo calore di maternità spirituale.


Lettura (Mc 4,26-34)
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]:
 «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; 
dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. 
Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, 
poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; 
e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio 
o con quale parabola possiamo descriverlo?
 È come un granello di senape che, quando viene seminato sul
terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; 
ma, quando viene seminato, cresce e
diventa più grande di tutte le piante dell’orto 
e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono
fare il nido alla sua ombra». 
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la
Parola, come potevano intendere. 
Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Prima S. Comunione 2021
“PANE DEL CIELO … TU CI FAI COME TE”
    Sabato 12 giugno, divisi in 3 gruppi a causa delle norme di distanziamento anti-Covid, 41 ragazzi della nostra Comunità parrocchiale si sono accostati per la prima volta al Sacramento dell’Eucaristia. L’incontro con Gesù Eucaristia è per questi ragazzi, che aspettavano con gioia e trepidazione questo giorno, una tappa fondamentale nel loro cammino di fede. Affidiamoli al Signore, perché facciano del Sacramento dell’Amore ricevuto il segno più grande della loro esistenza, ma sentiamoci tutti coinvolti come comunità nel testimoniare loro una fede sempre più matura ed autentica.